Alcuni volumi dei formatori della Rete Nazionale delle scuole all’aperto.

Educare secondo natura e in outdoor – Lucia Carpi, Erickson (2024)

Quali sono i veri bisogni dei bambini dai 0 ai 10 anni? Occuparsi di educazione senza conoscerli sarebbe un paradosso, nonché una cruciale occasione mancata. La risposta alla domanda, nella definizione dei BEN (Bisogni Educativi Naturali), deriva dalla nostra natura bio-relazionale; essa è infatti regolata da leggi e necessità specie-specifiche orientate al benessere e alla crescita armonica (unica e vera premessa per la realizzazione di adulti attivi e responsabili). Genitori, educatori, insegnanti e pedagogisti troveranno nel testo teoria, strumenti ed esperienze utili a osservare il/la bambino/a, utilizzare consapevolmente gli spazi, i tempi educativi, valorizzare la spontaneità dei piccoli e formulare proposte. L’adulto educante diviene regolatore delle possibilità e delle interazioni necessarie tra mondo interno ed esterno al bambino, la visione proposta fa coincidere consapevolezza con responsabilità, senza mancare di sostenere l’orgoglio educativo, restituire fiducia alla relazione educativa e supportare l’energia vitale della crescita.

Educare in natura. Strumenti psicomotori per l’educazione all’aperto – Lucia Carpi, Erickson (2018)

Esiste un modo di educare in linea con lo sviluppo armonico previsto dalla natura infantile. Esso ha origine da un approccio che vede il gioco spontaneo al centro del processo evolutivo e educativo. La psicomotricità è depositaria del sapere riguardo al gioco e ai suoi significati a partire dalle dimensioni che più influiscono sui processi di crescita che all’aperto trovano un’espressione particolarmente indicata alla realizzazione di progetti educativi di qualità, qualora entrino in uno sguardo consapevole. Non è necessario essere psicomotricisti quanto piuttosto indossare «occhiali psicomotori». Il testo offre un paio di occhiali per leggere i bisogni infantili e rispondervi valorizzando: l’unità corpo-mente, l’originalità dei piccoli, la relazione con l’ambiente naturale, il potenziale integrativo, preventivo e inclusivo che l’ambiente naturale offre.

Storie di Querciantica – Francesca Casadio Montanari – Narrativa 
Editore: Alkemia(2013) Prima edizione 
Editore: Homeless Book (2021) Seconda edizione in CAA(Comunicazione Aumentativa Alternativa)

Tra i boschi di una terra abitata da un solo essere umano, si snodano le avventure di una comunità di animali, scandite dal ritmo delle stagioni. Al barbagianni Cuorbianco spetta l’arduo compito di guidare questa truppa variegata, nella quale fa il suo ingresso Pascal, procione fuggito da uno zoo. Accompagnato da splendide illustrazioni a tutta pagina e dai simboli della Comunicazione Aumentativa, questo libro appassionerà ogni bambino! 

Età di lettura: da 5 anni

Il segreto del Codirosso. Storie di Querciantica – Francesca Casadio Montanari
Editore: Alkemia(2017) Prima edizione
Editore: Homeless Book (2023) Ediz. ad alta leggibilità

«Salirono sulla credenza, per guardare meglio l’immagine. Erano ritratti un uomo anziano e un ragazzino. Sorridevano. Alle loro spalle, in mezzo a un prato, c’era una casa, fatta di pietre e legno scuro…» Una nuovaavventura attende Pascal, Amelia, Cuorbianco e gli altri animali di Querciantica. Un segreto dovrà essere svelato, oltre i confini di Boscoscuro.

Età di lettura: da 10 anni.

Un’ amicizia color del sole – Francesca Casadio Montanari, Inknot (2020)

 In via dei Cachi vive un albero amato da tutti gli uccelli e i gatti del vicinato. Il suo nome è Ultimo e, quando in un giorno d’autunno resta senza i suoi amici, inizia a sentirsi solo e a fare brutti sogni. Fino a quando una bambina con un nido di capelli ramati abbraccerà la sua corteccia, cambiando per sempre il suo destino. Una storia che sottolinea il potere dell’amicizia, invitando ad aprirsi alla scoperta, alle nuove possibilità che la vita offre. 

Età di lettura: da 6 anni.

La lepre e il rosso – Francesca Casadio Montanari, TS Edizioni (2023)

 In ogni stagione, lo spettacolo della natura punteggia di rosso i suoi paesaggi. In compagnia di una lepre curiosa, un viaggio poetico e sognante alla scoperta della magia del bosco.

Età di lettura: dai 7 anni.

 Giocare con niente. Esperienze autonome con oggetti e cose “impertinenti” – Antonio Di Pietro, Junior Bambini (2020)

 Una delle sfide educative odierne è relativa alla valorizzazione di quel particolare modo di giocare dei bambini che è sempre esistito, ma che con il tempo si è rarefatto: il gioco autonomo con le “cose da niente”. In questo volume si possono incontrare spunti pratici e riflessioni a partire dai “materiali non strutturati” da prendere così come sono: del quotidiano, di riciclo, scarti industriali, elementi naturali… Gli “oggetti a uso ludico”, se predisposti in modo stimolante, rappresentano una generosa fonte di giochi. “Giocare con niente” significa offrire l’occasione di esplorare, sperimentare, scoprire e ideare a partire da bisogni e desideri. Con semplicità e accuratezza. Quando i bambini “giocano con niente”, generano meraviglia con quel loro entrare nei segreti del mondo. È sorprendente che cosa riescano a inventarsi con tutto ciò che passa sotto il loro naso, le loro mani, i loro piedi… Soffermarsi sui significati di queste esperienze autonome è un’occasione per confermare quanto la lucidità sia un dispositivo basilare per la crescita e per gli apprendimenti.

 Abbecedario verde. Salvare la terra partendo dalla scuola – Ilaria D’Aprile, La Meridiana (2021)

 La metafora della rana che non avverte l’istinto di saltare fuori dal contenitore, nonostante la temperatura dell’acqua aumenti in maniera lenta ma graduale, fotografa con precisione il modo in cui ci stiamo comportando di fronte ai cambiamenti del clima. Come la rana, anche noi rimaniamo indifferenti mentre il pianeta si riscalda. Grazie all’educazione sostenibile si sta scoprendo che l’attuale stile di vita fondato su spreco e abbondanza, in un pianeta dalle risorse limitate, condurrà inevitabilmente alla catastrofe: cambiamenti climatici, perdita di biodiversità, fine dell’energia a basso costo, predazione delle risorse naturali, degrado ambientale, disuguaglianza sociale, obesità, diabete, asma, ecc. L’educazione sostenibile è l’unica strategia di lungo termine da promuovere nella scuola. Questo libro, come un kit integrato di pensiero e azione, raccoglie giochi e metafore per aiutare gli educatori a riflettere e far riflettere sulle relazioni esistenti tra i singoli individui, le comunità in cui essi vivono o interagiscono e le conseguenti pressioni che queste relazioni hanno sull’ambiente naturale. Attraverso esperienze concrete di gioco rivolte ai bambini, si può guidare al superamento dell’idea che sia possibile vivere svincolati dalla natura. Ciò significa trasformare la scuola in comunità sostenibili. La scuola che promuove l’educazione sostenibile, insomma, non fa solo laboratorio sul sistema natura ma si trasforma in una creativa, divertente comunità di discorso, dove si attivano processi di comunicazione orientati allo studio delle relazioni della rete della vita.

 Apprendere con gioia. Outdoor Education nei cortili scolastici – Ilaria D’Aprile, La Meridiana (2021)

 Praticare Outdoor Education a scuola significa valorizzare lo spazio esterno come contesto educativo, mettendo al centro i bisogni dei bambini e degli educatori come comunità educante, pensando non solo al bambino e alla bambina di oggi, ma immaginando l’uomo e la donna di domani. Bambini ed educatori devono avere chiaro di far parte di una comunità cui possono fare affidamento, di essere in prima persona responsabili di delicati equilibri del pianeta e che il loro impegno è necessario per la stessa sopravvivenza degli umani. Per fare questo è fondamentale uscire dal perimetro dell’aula e sognare il mondo che verrà, a partire dal contesto a loro più prossimo: il cortile scolastico. La scuola ha dunque bisogno di intraprendere un nuovo sentiero pedagogico, che è anche un percorso politico di educazione alla cittadinanza. Una scuola che educa il Paese ha bisogno di fare Outdoor Education, ovvero di una didattica fondata sulla motivazione, sugli interessi e i talenti dei bambini; che stimola i legami cooperativi tra adulti e tra generazioni; che si fonda sul piacere del fare e dell’apprendere; che riflette sull’educazione emozionale per favorire la costruzione di relazioni significative; che dà spazio al pensiero divergente attraverso il corpo, il gioco e l’ambiente, strumento che non ha eguali per conoscere se stessi, gli altri e il mondo che ci circonda.

Educatori esperienziali in natura. Animali, piante, storie e attività per l’Outdoor Education – Christian Mancini, 78Edizioni (2020)

 Il libro di Christian Mancini, scritto grazie alla collaborazione di Raffaella Cataldo e arricchito dalle illustrazioni di Davide Donadi, è un impulso ad andare in natura e a muoversi davvero, giocando, esplorando, curiosando, scoprendo. Nel libro è descritto l’approccio outdoor legato ai ritmi naturali e si possono trovare un gran numero di attività pratiche da fare in natura insieme ai bambini, a scuola, in famiglia, con gruppi di adulti in formazione e tante storie da leggere. Questo libro è un invito alla formazione, a mettersi in gioco in prima persona, a coltivare la biofilia, ossia l’amore per la vita, che è qualcosa di più profondo del semplice rispetto, perché riguarda tutti intimamente.

Educazione esperienziale in città. L’attitudine biofilica di scombinare il mondo Christian Mancini (2023)

 Quale tipo di natura deve possedere la città per consentire ai suoi abitanti di trasformarsi in cittadini sani? Questo libro ci racconta come, attraverso il gioco, sia possibile restituire all’ambiente urbano quell’attitudine biofilica che spesso mettiamo da parte impedendoci di concentrare il nostro interesse sulla vita e sui processi vitali: il gioco è uno strumento fondamentale per generare una disconnessione provvisoria dalla realtà in cui si è immersi e favorire la creazione di uno spazio di apprendimento. Le proposte di gioco presenti proposte, mirano a far uscire i giocatori dalla zona di comfort e a varcare la zona di apprendimento, producendo delle conseguenze inevitabili sulla realtà circostante. Questo libro come un kit integrato tra pensiero e azione permette agli educatori esperienziali di avere gli strumenti necessari per produrre un cambiamento di postura dentro di sé e di incarnare quell’attitudine biofilica che genera le azioni necessarie per scombinare il mondo.

La scuola nel bosco – Michela Schenetti, Irene Salvaterra, Benedetta Rossini – Erickson (2015)

 Questo libro, scritto da 3 autrici esperte di pedagogia e di educazione infantile, mostra come il contatto con la natura sia qualcosa di essenziale per i bambini e anche l’educazione scolastica dovrebbe prenderne atto.

Nel bosco i bambini si muovono tra gli alberi, inventano dal nulla, giocano con i materiali naturali, imparano l’uno dall’altro in un ambiente ricco di stimoli, senza tempi e modalità imposti.

A partire dal crescente interesse per «le scuole nel bosco», un modello educativo in continua crescita in Europa e non solo, il testo presenta una panoramica sullo stato dell’arte degli studi più recenti sull’argomento.

In particolare, è approfondito il tema della pedagogia del bosco integrata muovendo da un’esperienza di ricerca compiuta dalle autrici all’interno di scuole dell’infanzia.

Il volume si configura come strumento per ripensare le pratiche nei servizi educativi e scolastici zero-sei, aprire il percorso di apprendimento a nuove strade possibili e rispondere all’urgente bisogno di un contatto diretto con la natura.

Servizi Educativi a cielo aperto – Michela Schenetti (a cura di)(2022)

 Il tema dell’educazione all’aperto ormai ci appartiene: sono sempre più numerosi i servizi e le scuole che lo inseriscono tra i bisogni formativi di educatori e insegnanti, tuttavia, agli occhi degli adulti, gli spazi esterni spesso non sembrano pronti ad accogliere e sostenere questo nuovo fermento educativo. I contributi degli autori di questo volume ci restituiscono il senso, il valore e la necessità dei processi di sensibilizzazione e formazione esperienziale degli adulti, attraverso parole guidate, a volte dallo sguardo della ricerca, altre dallo sguardo dell’esperienza. 

Le Linee guida per la realizzazione d’interventi nei giardini dei nidi e delle scuole dell’infanzia diventano strumenti di lavoro prezioso per sostenere la costruzione partecipata, la manutenzione e la cura di arredi, allestimenti e materiali in grado di mettere in relazione le potenzialità dei luoghi con gli interessi e le domande degli adulti e dei bambini che li abitano. Queste pagine portano con sé un’occasione ed uno slancio: l’opportunità di accompagnare gruppi di lavoro diffusi sul territorio nazionale a comprendere la necessità di attivare reti e processi solidi capaci di riconoscere nella progettazione e cura degli spazi all’aperto una nuova ed imprescindibile sensibilità ecologica e la spinta per innovare la didattica nei servizi educativi e per investire sulle competenze professionali di educatori e insegnanti.

Crescere in Natura – Milena Viani (2023)


È un volume dedicato all’educazione all’aperto e al crescere secondo natura, parte dei 50 volumi della collana “Genitori&Figli” del gruppo editoriale spagnolo EMSE, dedicata al parenting e ai genitori consapevoli e curiosi di capire e conoscere al meglio lo sviluppo naturale dei loro figli.
CRESCERE IN NATURA si propone di risvegliare il potere della meraviglia nel contatto con la natura, offre la possibilità d’informarsi e formarsi su come le esperienze in natura, con i propri figli, possano essere e diventare momenti unici, altamente appaganti e formativi; risponde alle domande più frequenti dei genitori rispetto alla possibilità di far crescere i figli in natura.